LA STORIA
Galleria del saleL'arte contemporanea
trasforma lo spazio urbano:
trasforma lo spazio urbano:
Nata nel 2014, la Galleria del Sale è la galleria di arte contemporanea a cielo aperto della città di Cagliari.
Situata lungo il percorso ciclo pedonale che unisce il parco di Molentargius con il Padiglione Nervi, ha contribuito alla riscrittura di uno spazio marginale della città, una zona franca fra quartieri.
Dai primi 14 interventi del primo anno, sono state realizzate oltre 70 opere tra murales, graffiti, poster, sculture, installazioni materiche.
L'OBIETTIVO
Arte e natura in dialogoUn ponte tra espressione artistica e valorizzazione urbana
Fin dall’inizio, l'obiettivo è stato quello di creare in uno spazio periferico un’offerta culturale inedita, capace di integrare gli aspetti naturalistici propri del luogo con la potenzialità espressiva degli artisti, in un’ottica di valorizzazione della città.
Hanno operato nella Galleria importanti muralisti ed artisti locali, nazionali ed internazionali, tanti ingaggiati dalle attività del progetto, altri, riconoscendo la destinazione d’uso data allo spazio, hanno operato autonomamente ed illegalmente, implementando l’offerta creativa del percorso.
Negli anni la Galleria del Sale, oltre ad essere entrata nell’immaginario collettivo della città, è stata accolta come modello da diverse associazioni del territorio nazionale suscitando l’interesse dei protagonisti della scena della street art mondiale.
SUPPORTO E RICONOSCIMENTI
Negli anni ha trovato il supporto di:
Comune di Cagliari, Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Birrificio Ichnusa, FAI fondo ambiente italiano, Fondazione Giuseppe Siotto, Bagamunda, Paratissima Cagliari, Associazione Efis, Associazione Imagomundi, Associazione Arc, Associazione Faberaus, Scuole della città Metropolitana di Cagliari, Artisti indipendenti, cittadini indipendenti.
Ne hanno parlato:
Rai 2, Rai 3, Videolina, Il Fatto Quotidiano, Avvenire, Il Messaggero, Italia che cambia, L' Unione Sarda, Sardinia Post, Artribune, Radio X, Radiolina.